Delusione, sconforto, rabbia… questo e tanto altro resta ai napoletani dopo la sconfitta casalinga contro la Roma. La seconda consecutiva in campionato dopo quella subita a Bergamo contro l’Atalanta. Il Napoli si ferma, ancora una volta. Davanti ai suoi tifosi, ben 50mila, a sostenere la squadra al San Paolo contro la Roma per provare a raggiungere un successo importante per continuare ad inseguire la Juventus e inseguire ancora un sogno, nonostante l’assenza prolungata del nostro nuovo bomber Arek Milik.
La Roma passa al San Paolo: 3-1 il risultato in favore dei giallorossi di Spalletti che piegano la resistenza dei partenopei grazie alla doppietta di Dzeko e al gol di Salah. Non basta al Napoli il gol della speranza messo a segno da Koulibaly, croce e delizia per gli azzurri nella sfida contro la Roma. Il difensore centrale del Napoli, continua ad alternare grandi prestazioni e lampi di genio con le sue solite “hazzate”, detto alla maniera di mister Sarri. Kalidou prima concede banalmente un pallone a Salah per l’assist vincente a Dzeko in occasione del vantaggio giallorosso, poi realizza il gol del 2-1 con un bel colpo di testa mantenendo in vita il Napoli per mezz’ora del secondo tempo.
E Gabbiadini?!? Poco incisivo! Anche questa é l’amara verità che semina sconforto e perplessità tra i tifosi azzurri. Dopo l’infortunio di Milik si è tanto parlato del ruolo chiave di Manolo in questa squadra. La prima punta del Napoli, l’eredità di Higuain, la sostituzione di Milik: queste e tante altre le responsabilità che pesano come un macigno sulla testa del giovane attaccante azzurro che già in estate era stato messo in discussione ed era finito sul mercato. Poche occasioni, poca cattiveria agonistica, giusto qualche spunto, ma il Napoli da lui si aspetta molto di più. Poche opportunità per Gabbiadini che non è riuscito a bucare la rete giallorossa e nella ripresa é stato sostituito da Mertens, apparso subito più fresco e vivace in campo.
Il Napoli esce con le ossa rotte dalla sfida contro la Roma che si candida a diventare la squadra anti-Juve per la lotta scudetto. Siamo appena ad Ottobre, il campionato termina a maggio e c’è ancora una stagione davanti, ma l’importanza degli scontri diretti, alla fine può diventare pesante come un macigno.
Intanto non c’è tempo per recriminare. Mercoledì si torna in campo al San Paolo contro il Besiktas per la terza sfida del girone Champions. Dopo i successi con Dinamo e Benfica, il Napoli con una vittoria può mettere al sicuro la qualificazione e continuare il suo cammino in maniera serena dedicandosi anche al campionato con minori affanni e meno pressioni.
Si torna al lavoro, sul campo, per preparare la partita e per lavorare sugli errori commessi in queste ultime settimane, e per ritrovare serenità e fiducia, elementi indispensabili per unire tutto l’ambiente Napoli, dalla squadra, alla società ai tifosi. Compattezza, sempre. Il campionato é lungo. Avanti Napoli, non mollare!