Home La Rubrica di Roberto Sica Avvio amaro…ma c’è tempo per lavorare…

Avvio amaro…ma c’è tempo per lavorare…

sarri

Parte con l’amaro in bocca il nuovo campionato del Napoli. Sconfitta a Sassuolo e primo ko per gli azzurri di Sarri. Eppure l’aperitivo era stato dolce, immediato e frizzante, come il gol in avvio di Marek Hamsik dopo appena due minuti. La rete del capitano azzurro faceva presagire un grande inizio, una squadra affamata e vogliosa di ripartire nella nuova stagione con il piede giusto per cancellare le amarezze della passata stagione a cominciare da quel terzo posto Champions sfumato all’ultima giornata con la sconfitta casalinga contro la Lazio…. E invece… ci risiamo!!!

Un raggio di sole nella grigia gara azzurra. Poco azzurro per il Napoli che già si presenta in campo con la nuova divisa Kombat di colore rosso, come la rabbia dei tifosi azzurri a fine gara per una sconfitta forse inaspettata, e soprattutto per una gara che ha visto un Napoli dimostrare i soliti errori difensivi e un attacco inconsistente, nonostante il potenziale, forse mal sfruttato dal nuovo tecnico partenopeo.

Il Napoli va in vantaggio in avvio, poi si smonta, e il Sassullo aggredisce gli spazi, gioca la sua gara, riacciuffa il pareggio e nel finale colpisce mortalmente il Napoli. Pareggio fulminante dell’ex azzurro Floro Flores che spacca una timida difesa e batte Pepe Reina (che già aveva salvato la porta in più occasioni) siglando il gol dell1-1 senza esultare. Micidiale il colpo del ko nel finale a firma di Sansone che da due passi infila ancora Reina regalando al Sassuolo sorrisi e i primi tre punti della stagione, per la gioia di Di Francesco, che ha ben interpretato la gara.

Non è mai bello iniziare con una sconfitta e con le conseguenti critiche, ma il calcio é così, e oggi il Napoli é già sul banco degli imputati, non tanto per il risultato, ma per il gioco deludente espresso a Sassuolo, un attacco sterile e quasi mai pericoloso, con Higuain ancora a terra e Insigne trequartista che però non sembra essere lo stesso visto in estate, una difesa ingenua e distratta in occasione dei gol, un centrocampo che ancora non convince. Note negative di una squadra che però ha bisogno di tempo per carburare e dimostrare il meglio di se. Tanti i cambiamenti della squadra azzurra, dal tecnico, al modulo, agli interpreti. Nuovi schemi, nuove strategie, nuovi movimenti che questa squadra ancora deve assimilare e soprattutto un meccanismo di gioco che il tecnico Sarri avrà modo di perfezionare gara dopo gara. E allora, lasciamo l’amaro della sconfitta e prendiamoci una pillola di zucchero pensando già al prossimo turno. Mettiamo da parte le critiche, testa alta e lavoro sul campo per correggere gli errori dimostrati in avvio, e se pensiamo che alla prossima gara contro la Samp capolista dopo la cinquina al Carpi,ci sarà come cornice il tempio del San Paolo e allora proviamo ad archiviare al più presto questi due ceffoni e cerchiamo di rialzarci immediatamente contro la squadra di Mihajlovic, aspettando la chiusura del calciomercato, che forse potrebbe regalare ancora qualche sussulto, in entrata e in uscita.

Roberto Sica