Pepe Reina alla Gazzetta dello Sport: “Dopo aver parato il rigore a Mario non potevo non chiedergli la maglia, è stato un evento storico! Me l’ha data e io l’ho portata qui, per creare un insolito pigiama: dormo con la maglia di Balotelli e i pantaloncini del Napoli. Come ho parato quel rigore? Aspettando un attimo più di Mario. La sua forza dal dischetto è che è talmente tranquillo che riesce a ritardare fino all’ultimo secondo sia il colpo sia la direzione del pallone. Io ho aspettato più di lui, ed è andata bene. Se soffro la pressione di Napoli? No, assolutamente. Io sono del sud, e poi a Liverpool non era molto diverso. Sono città di passione, calcistica e non. E io ci sto benissimo. Si parla di un mio approdo al Barcellona? Dico solo che io nella mia vita ho vinto tanto, ma mai una Liga. Facciamo bene con il Napoli e poi vediamo. Una cosa che non mi piace? Che, San Paolo a parte, negli stadi ci sia poca gente. Non capisco perché, i prezzi non sono tanto alti. Roma-Napoli una partita già decisiva per lo scudetto? Diciamo importantissima, perché è ancora presto e mancano tante partite. E’ difficile: i giallorossi giocano solo una volta alla settimana, hanno vinto sempre e hanno incassato un solo gol”.