Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport a margine della conferenza di presentazione come nuovo allenatore degli azzurri:
Sul rapporto con ADL: “Siamo due caratteri decisi? Partiamo dal presupposto che c’è un interesse comune. Di solito quando c’è un interesse comune tra persone forti, le persone forti si alleano sempre. Di solito quando l’interesse non è comune si creano poi delle problematiche. Il presidente lo conosco da diversi anni. C’era sempre stata questa promessa di lavorare insieme. Quel giorno è arrivato, c’è comunione di intenti. La strada è tracciata, sappiamo che è difficile. Al tempo stesso siamo due persone testarde che vogliono il bene del Napoli e faranno di tutto affinché il Napoli possa tornare a dare gioia e felicità ai propri tifosi. Qui stiamo parlando di passione allo stato puro: la passione a Napoli c’era, c’è e ci sarà sempre. Siamo nella città dove sono malati di calcio in senso positivo“.
“L’anno prossimo dovrà essere l’anno in cui dobbiamo parlare poco e fare tanti fatti. Veniamo da una stagione non buona sotto tanti punti di vista, e serve trovare spirito e compattezza. C’è voglia di rivalsa e voglio un Napoli che abbia questa voglia”.
Sulla scelta di Napoli: “Questa sfida arriva nel momento giusto, sulla carta molto difficile. Ci arrivo nell’età giusta dopo esperienze giuste e con grande motivazione. Credo molto nel destino, e quello che mi si prospetta mi dà entusiasmo. Mi ha acceso un fuoco dentro. Non dobbiamo fare proclami o dare illusioni, perché il dato di fatto è che nella passata stagione ci sono stati 40 punti dall’Inter. Distacco importante nei confronti di tante squadre, quindi cerchiamo di costruire giorno per giorno sapendo che sarà dura”.
Su Di Lorenzo e Kvara: “Sanno bene quale è il mio pensiero, sono stato molto chiaro. Sono venuto qui per sposare un progetto: partiamo dal decimo posto e vendere i migliori significa fare chiacchiere. Sono centrali nel mio progetto. Ho parlato con loro, so che c’è stata frustrazione lo scorso anno per tante situazioni. Oggi c’è un nuovo allenatore, il presidente non ha bisogno di vendere e me lo ha promesso. Cercheremo nel migliore dei modi di risolvere, se c’è qualcosa da risolvere. Ma staranno con me a prescindere”.
Su Lukaku, possibile sostituto del partente Osimhen: “Oggi il dato di fatto è che Osimhen è un giocatore del Napoli. Giocatore eccellente, forte, quindi andare oltre oggi non sarebbe giusto. Una mancanza di rispetto nei confronti di tutti gli altri“.