In un Maradona praticamente deserto ed in piena contestazione con le due curve che hanno mostrato striscioni contro squadra e contro De Laurentiis per la deludente stagione del Napoli, si è giocata l’ultima giornata del campionato di Serie A tra Napoli e Lecce. Azzurri che possono sperare ancora nella qualificazione in Conference League in caso di vittoria, di sconfitta del Torino a Bergamo contro l’Atalanta e nella vittoria della Fiorentina nella finale di Conference League mercoledì sera contro l’Olympiakos. Ospiti invece già salvi con la sola motivazione di conquistare il tredicesimo posto.All’8′ pericolosissimi gli ospiti in contropiede con un tiro di Dorgu che prende il palo su assist di Kristovic. Al 10′ risponde il Napoli con un tiro di poco al lato di Politano. Al 42′ salentini ancora minacciosi in contropiede, ma il tiro di Berisha viene deviato in corner. La squadra di Gotti si difende bene ed il primo tempo termina a reti bianche tra i fischi del Maradona.
Nella ripresa due cambi tra le fila del Napoli: escono Simeone e Politano entrano Raspadori ed Ngonge. Al 46′ ci prova quest’ultimo dalla distanza, ma la sua conclusione termina alta. Al 48’ancora il belga in piena area di rigore calcia a botta sicura, ma Falcone compie un miracolo e devia in angolo. Al 51’ancora azzurri vicinissimi al vantaggio per ben tre volte: Kvaratskhelia tenta un cucchiaio bravo Falcone a deviare, sulla ribattuta è Ngonge che sfiora la rete di destra, ma la difesa del Lecce respinge il suo tentativo, poi ancora sul piede del georgiano la palla dell’1-0, ma il suo controllo è difettoso e la sua conclusione termina di pochissimo al lato. Al 52′ é Ngonge che colpisce il palo. Napoli più propositivo nella ripresa, evidentemente è arrivata la notizia che l’Atalanta conduce 2-0 sul Torino ed una vittoria potrebbe valere almeno la Conference League. Al 54′ ci prova Raspadori, ma la sua conclusione termina alta. Subito dopo doppia sostituzione Lecce: entrano Gonzalez e Pierotti per Almqvist e Kristovic. Al 63′ secondo legno di Ngonge che prende la traversa in seguito ad uno splendido tiro. Al 62′ terzo cambio per i salentini: esce Gallo un difensore ed entra la punta Piccoli. Al 64′ terzo cambio per gli azzurri: esce Cajuste entra Osimhen Napoli a trazione anteriore. Al 77’ultimi cambi per gli ospiti: entrano Oudin e Rafia escono Blin e Berisha.
All’85’ tiro da fuori area di Raspadori blocca in due tempi Falcone. Nei 5′ di recupero l’ultima conclusione di testa è di Osimhen, ma Falcone blocca senza problemi. Termina nel peggiore dei modi il campionato del Napoli in decima posizione con l’ultima vittoria a Monza il 7 aprile e con il decimo posto finale.
Il Napoli dopo 14 anni non andrà in Europ titolo
Articolo a cura di Claudio Gervasio
Fonte Foto: sito SSCNAPOLI