Cosimo Silva, direttore di MundoNapoliSport24, ha parlato ai microfoni di Tele A durante il programma A Tempo Scaduto nel post partita della sfida tra Monza e Napoli terminata per 2-4 a favore degli azzurri:
“I 15 minuti del secondo tempo ci hanno rivitalizzato, sembrava di rivedere il Napoli dello scudetto. Il fattore emozionale conta tanto in una squadra, Osimhen nell’occasione del gol ha ridato quella garra giusta alla squadra, come si è visto la reazione che ha portato la rete di Politano( che farà parte dei gol migliori della stagione, insieme a quello degli altri. La rete di Colpani non ha freddato gli azzurri che avevano raggiunto la consapevolezza di essere forti. Il gol di Raspadori è il più bello perché ci ha creduto, facendo un gol da 9”.
“Manca un rigore su Ngonge e anche su Anguissa. La matematica non ci condanna, le prossime due sono gare abbordabili e ci sono ancora scontri diretti. Se riescono a fare il Napoli di quei 15 minuti, potrebbe farcela a raggiungere la qualificazione alle grande orecchie”.
“Il Napoli non deve avere paura di nessuno. Diamo un po’ di fiducia alla squadra, il futuro degli azzurri dipende dai calciatori. Non bisogna fare calcoli ma guardare la classifica a fine stagione. Nel calcio moderno se non corri, ma aspetti la palla sui piedi, non vai da nessuna parte, gli azzurri devono correre come non fatto fino ad ora. Oggi i partenopei hanno corso in entrambe le fasi, ribaltando velocemente la gara”.
“Ancelotti diceva: “La miglior difesa è l’attacco”, stessa filosofia che usava Spalletti lo scorso anno. Discorso diverso con Mazzarri, dove si usava il contropiede, ma ora in Serie A ci sono calciatori diversi che possono farti la giocate e mandarti a vuoto. Prima si aspettava il raddoppio sul fuoriclasse, ora non è cosi perché riceve meno la palla”.
“Ad Olivera darei 6 perché da lui nasce uno dei gol per gli azzurri. Colpani ha visto Meret fuori posizione, quasi vedendo la porta vuota, ed ha calciato. L’ex Spal è il migliori di tutti tra i pali ma non sa leggere le occasioni pericolose. Djuric ha dalla sua parte l’altezza e i colpi di testa. Quando una squadra prende gol non c’è un solo colpevole, ma tutti insieme. Juan Jesus venne preso come 4 difensore, l’esperienza e il carattere del brasiliano da più scelte rispetto ad Ostigard e Natan. Rrahmani non ha quella giusta garra come Koulibaly, Kim o Albiol, non sono qualità che ha l’ex Verona ma Juan Jesus si è per questo potrebbe essere preferito agli altri due”.
“Se oggi giochi ancora con Juan Jesus hai sbagliato le scelte di mercato in fase difensiva. Osimhen e Raspadori i gol più beli per come sono avvenuti. Jack anche contro la Juventus fu il più veloce a prendere la palla. Gli altri due gol sono belli da guardare ma non sono contrastati dagli avversari, a differenza della altre gare dove non riescono queste giocate”.
“Il Napoli di quest’anno gioca bene quando corre e trova spazio. In gare chiuse gli azzurri non riescono a fare il proprio gioco e vanno in difficoltà, Le prossime sette possono essere le gare della svolta e del futuro”.
“Molti gol nella passata stagione Osimhen li fa su cross dei compagni. Altri con coast to coast. Nelle ultime partite il nigeriano è stato servito male. Il Napoli con il risultato di oggi e quello delle avversarie, ha azzerato quella scorsa ma ora tocca vedere col Frosinone. Calzona è un allenatore molto trasparente nel parlare, non ha avuto alcuna proposta per la prossima stagione, ne tantomeno si propone nello staff di qualcun altro, vuole giocare il proprio europeo con la Slovacchia. Questo fa capire che c’è già il prossimo allenatore. Come detto già in passato, anche quando andò via Garcia, Conte è vicinissimo al Napoli, e non è da escludere Italiano che è un pallino di ADL. La scelta del prossimo allenatore è importante perché con il tecnico viola, passi al 4-2-3-1 con il quale hai già gli interpetri. Con Conte passeresti a 3 con una rivoluzione totale soprattutto in fase difensiva, il quale creerebbe una squadra vincente perché vuole vincere”.
“Conte verrebbe a Napoli perché a carta bianca su tutto anche sul mercato, occasione che non gli darebbero le altre squadre. Un budget di quasi 300 mln, grazie alla cessione di Osimhen. Appena vede che ADL viene meno e potrebbe fare un passo indietro, ed è il neo dell’Inter. Per Italiano dobbiamo vedere come gestirebbe l’eventuale piazza. La scelta del prossimo allenatore fa capire le scelte futuro degli azzurri, discorso diverso da Ancelotti che era in fase calante. Per esclusione sono rimaste solo Napoli e Juventus per Conte. l