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Calzona: “Mi disturba prendere troppi gol. Il Napoli è quello del secondo tempo, dobbiamo credere alla Champions”

Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa nel post partita della vittoria contro il Monza per 2-4:

Il Napoli è il miglior attacco con lei, ma prende sempre gol. Qual è il problema? “Non l’atteggiamento assolutamente, non si può. Abbiamo un potenziale offensivo importante, ma questo problema difensivo mi disturba tantissimo perché ci lavoriamo. Finalmente abbiamo avuto la sttimana per intensificare il lavoro. Dobbiamo lavoare perché oggi abbiamo concesso due occasioni da gol e abbiamo preso due gol. Questa cosa è disturbante. Continuo a dire che non è un problema della linea difensiva ma di squadra. Perché quando si va a pressare si pressa male, ci vengono via con facilità, ci puntano la linea in continuazione. Per cui sotto questo aspetto dobbiamo lavorare tantissimo. Siamo stati anche condizionati dalle 7 partite in 21 giorni, e quando giochi così tanto il tempo per allenarti è minimo. Tra il giorno dopo che praticamente non fai niente, per la questione dei recuperi, e la preparazione alla partita è difficile andare sullo specifico sulla linea difensiva. Sono contento che facciamo gol, perché lavoriamo tanto anche sotto questo aspetto. Ma è anche vero che abbiamo giocatori di grande qualiità davanti”.

Ci credete ancora alla Champions? “Ci dobbiamo credere assolutamente, il Napoli è quello del secondo tempo. L’ha dimostrato l’anno scorso e a tratti anche quest’anno, è solo una solamente una questione di durare il più possibile. Il primo tempo di oggi mi ha fatto veramente arrabbiare tantissimo, perchè non posso vedere una squadra dove tutti vengono incontro a prendere palla sui piedi. Nessuna soluzione a chi ha la palla, sono cose che mi disturbano perchè io chiedo totalmente il contrario. Chiedo lontano dalla porta di giocare a pochi tocchi, di dare soluzioni al portatore di palla. Poi negli ultimi 30 metri non condiziono nessuno, è giusto puntare l’aversario perché abbiamo giocatori di qualità. I passagini sono cose che non mi piacciono. Nel secondo tempo ci siamo mossi, abbiamo attaccato la profondità anche con i centrocampisti, tutto quello che avevamo provato in settimana. Il calcio è quello del secondo tempo”.

Politano e Raspadori hanno segnato entrambi, sente di aver sbagliato la formazione iniziale o aver indovinato i cambi? “Nessuna delle due, si fanno scelte perché abbiamo un potenziale offensivo importante, anche chi sta fuori. Si fanno scelte in base a quello che vedi in settimana, alle volte ci sono dei giocatori che giocano in continuazione e hanno anche bisogno di respirare. Sapevo che avevamo Kvara e Ngonge che venivano da un periodo di fermo, non sapevo quanto potevano durare e ho preferito sfruttarli dall’inizio e non a partita in corso. Chi è entrato è entrato benissimo, ma è quello che voglio io. Anche col Barcellona sono entrati Simeone e Raspadori al posto di Osimhen e Kvara e hanno fatto bene, non credo di avere demeriti sotto questo aspetto”

Meriti vostri o demeriti del Monza nella ripresa? “Il Napoli ha fatto il Napoli nel secondo tempo e non l’ha fatto solo Politano. L’abbiamo fatto tutti e non abbiamo rischiato niente, a parte il gol di Colpani. Il Monza non ci ha favorito in qualcosa, abbiamo fatto il Napoli come dovremmo farlo sempre, e abbiamo vinto la partita”.

Non era meglio far giocare Ostigard essendo più efficace di testa di Juan Jesus? “Non ho parlato di problema di linea difensiva. Ho detto che abbiamo un problema difensivo e la linea difensiva è quella che ha meno colpa. Se pressi in avanti e non arrivi nei tempi ti fanno fuori, se non stai stretto ti passano la palla dentro, la linea viene puntata e succede quello che succede. Nel secondo tempo siamo andati in pressione con i giusti tempi, non sono mai arrivati nella nostra area, e la linea difensiva ha fatto la sua parte. Scelgo anche in base alle caratteristiche degli avversari. Juan Jesus sicuramente non ha fatto una grandissima partita come il resto della squadra con l’Atalanta, ma oggi ha fatto la sua parte. La linea difensiva non è come il centrocampo, i cambi devono essere anche ragionati bene. Perché abbiamo giocatori con caratteristiche diverse ed è difficile adattarli tra loro e cambiarli spesso. Sul centrale bisogna andarci con i piedi di piombo. Però sono molto contento di tutti i miei difensori, sui gol sono quelli che hanno meno colpa”.

Su Olivera: “Ha un problema all’adduttore, bisogna aspettare domani”.

Champions ancora possibile? “Il Napoli deve puntare al massimo degli obiettivi, sappiamo che è lontano e difficile ma fino a quando la matematica non ci condanna dobbiamo puntare al massimo obiettivo. Quando finirà il campionato tireremo le somme e vediamo dove siamo arrivati. Dobbiamo fare il Napoli come nel secondo tempo se no possiamo perdere contro chiunque”.

Sul doppio impegno di allenatore e ct: “E’ possibile solo in questo momento dove non ci sono partite ufficiali e con la nazionale che ti toglie tantissimo tempo. Siamo abituati a preparare molto prima come staff, non è stato facile preparare le due amichevoli. Solo in questo momento si può fare”.