Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sconfitta di ieri in finale degli azzurri contro l’Inter ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“Paragoni con la mia Supercoppa? A Pechino gli errori furono macroscopici, ci arrabbiammo davvero tanto per come si sviluppò la partita, anche il presidente si imbufalì. Gli arbitri la combinarono davvero grossa. Non so chi ha detto a Rapuano di cambiare metro di giudizio dopo l’intervallo, perché nel secondo tempo è successo qualcosa davvero di riprovevole. Nel primo tempo Calhanoglu ha commesso tre falli duri, Acerbi commette un fallo da dietro duro, mentre Rrhamani al primo contatto è stato ammonito. C’è stata un po’ di malafede che ha fatto sì che le decisioni pendessero dalla parte nerazzurra.Quando scegli un arbitro quando non c’è campionato, in una finale che si gioca di lunedì si presuppone che scende in campo il migliore, ma così non è stato. Mazzarri si è arrabbiato quando ha visto episodi chirurgici contro il Napoli, ieri c’erano tutte le componenti per rilanciare le aspettative del Napoli. L’arbitraggio è stato scarso, inopportuno ed inadeguato. Il Mister ha perso la pazienza e non ha dato adesione alla premiazione finale. In questa tournèe a Riyad aveva tante assenze, il modulo con la difesa a cinque era quello di coprirsi, così come ha fatto contro la Fiorentina, anche ieri contro l’Inter si è coperto molto, ha fatto anche il cambio Zerbin per Mario Rui proprio per coprirsi e cercare di andare ai rigori. Proprio per questo ragionamento credo che si possa tornare a quanto detto sopra, non si voleva far arrivare il Napoli ai rigori. Non mi do altra spiegazione al fatto che hanno lasciato il Napoli in 10, l’Inter in questo avvio di stagione è stata superiore a tutti però ieri sera è stata agevolata dal fatto che ha trovato un Napoli in 10 per più di mezz’ora. Credevo che il Napoli ai rigori, avrebbe avuto l’occasione per portare a casa la Coppa, ma così non hanno voluto”.