Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“Mi ha stupito la facilità con la quale il Napoli ha subito gol. Natan su Bellingham non segue l’uomo, non è a contatto, lo lascia andare con troppa facilità. Purtroppo è un peccato perché a quei livelli e con quella qualità, non puoi concedere queste palle gol così semplici. Eppure il Napoli ha disputato un ottimo match, ma ha lasciato questi gol facili agli avversari che già sono forti. Sul gol di Bellingham a palla scoperta c’era troppo poco tempo per salire e provare il fuori gioco, in quei casi il difensore brasiliano deve scappare all’indietro ma lo deve fare in maniera più concreta per assottigliare le distanze con l’avversario e favorire anche un’eventuale uscita del portiere.
Meret? Sul gol del Real Madrid qualche responsabilità ce l’ha, ma sul 2-2 la squadra che meritava di passare in vantaggio era il Napoli. Perché la squadra di Mazzarri poteva ottenere qualcosa in più, dava sensazioni di poter segnare in qualsiasi momento. C’era un pieno controllo della partita e del possesso palla, ma in Champions League se concedi anche un minimo di spazio ti puniscono, e a quei livelli non te lo puoi permettere. Conoscendo il mister come lavora e si dedica alla fase difensiva, immagino che si sia arrabbiato e lavorerà per correggere soprattutto le lacune venute fuori nel corso dei primi due gol. Perché se subisci gol di grande qualità puoi anche soprassedere, ma se prendi quei gol così allora devi correggere quei movimenti per evitarli di nuovo in futuro.
Con Mazzarri ho un grande rapporto, e ci eravamo sentiti prima che lui firmasse col Napoli. Potevo venire anche io nel suo staff in azzurro, ma c’erano alcuni contratti in essere e quindi purtroppo non è stato possibile inserirmi nella sua squadra. Ma mi auguro che possa concludere la stagione e magari firmare un rinnovo che gli permetta di continuare a lavorare sulla panchina del Napoli, perché conosce la squadra, la piazza, la città, ed è l’uomo giusto per gli azzurri. Io, un giorno, spero di poter tornare a lavorare nel Napoli”.