Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, si trova nella sua seconda stagione con gli azzurri dopo aver vinto lo scudetto. Nella prima stagione ha disputato 385 minuti in Serie A con 4 gol quasi tutti fondamentali.
Il primo arriva contro il Milan a San Siro sull’1-1 che permette agli azzurri di battere i rossoneri e trovare tre punti fondamentali per la corsa allo scudetto. Arriva poi quello contro la Cremonese, sempre sullo stesso risultato contro i rossoneri, che aprono le danze prima del poker finale dei partenopei con Lozano e Olivera sul finale.
Fondamentale quello nel mese di gennaio contro la Roma ancora una volta sull’1-1 che permette agli azzurri di sconfiggere la squadra di Mourinho ed ammazzare il campionato, mandando a vuoto con una finta di corpo Smalling e battendo Rui Patricio con un sinistro potentissimo. Trova anche l’assist per il napoletano Gianluca Gaetano nel successo per 3-1 contro l’Inter. L’ultimo sigillo arriva nella festa scudetto contro la Sampdoria con un tiro da fuori area.
In Champions, il suo sogno da bambino per il quale aveva anche un tatuaggio, trova il gol dopo essere entrato da tre minuti, al posto di Osimhen uscito per infortunio, su super assist di Kvaratskhelia. Si ripete nella sestina al Johan Cruijff Arena trovando ancora una volta la via del gol. Al Maradona trova la prima doppietta con la squadra di Diego contro il Rangers.
Non manca il sigillo nella sconfitta contro la Cremonese di Coppa Italia.
Nella sua prima stagione chiude a quota 9 gol.
Sotto la guida di Garcia vede poco il campo visto il fuoriclasse che ha davanti. Trova soltanto il gol contro l’Udinese.
Contro il Verona, complice l’infortunio di Osimhen, dovrebbe esserci finalmente il suo momento anche sotto la guida del francese. Hellas che gli ha permesso di ottenere la definitiva consacrazione in massima serie nella stagione 21-22 con la quale colleziona 17 gol e 6 assist in 37 presenze. Primo argentino a segnare al Maradona dopo la morte di Diego.
Come lo scorso anno dovrà essere lui a guidare l’attacco azzurro per far uscire dalla crisi i partenopei. Il Cholito ci proverà a suon di gol e i tifosi partenopei non vedono l’ora di urlare il suo nome a squarciagola.
Matteo Merolla