Gigi De Canio, allenatore di calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Vikonos Web Radio/Tv:
Natan? Ha forse bisogno di conoscere bene e adeguare le sue caratteristiche all’ambito in cui è venuto a giocare. Se Garcia ritiene di non farlo giocare, sarà per questo, a meno che non si tratti di un fatto fisico. Kim viene da un calcio coreano e penso e dico che la cultura calcistica magari è differente rispetto a quella europea, eppure quando è arrivato dal Fenerbahce tutti abbiamo parlato di salto nel buio. Poi Spalletti l’ha visto e subito l’ha messo in campo e abbiamo visto di che giocatore si trattasse. Peccato che abbiamo capito che sarebbe andato via per la clausola rescissoria.
Ora, se tu vuoi fare l’assalto alla Champions, forse un po’ di attenzione in più sull’acquisto del sostituto di Kim ci sarebbe voluta: non è successo, pazienza.
Da dove si riparte? Gli errori del secondo tempo con la Lazio vanno analizzati per evitarne di nuovi, così com’è opportuno ripartire dalle cose belle che servono a rinforzare l’autostima. C’è spazio per entrambe le cose, in ogni caso è fondamentale ripartire dalle certezze che i calciatori hanno, rinforzarle e far sì che tutti diano il meglio.
Ad esempio, Lobotka lo vedo in campo quindi Garcia ha certamente considerazione in lui, poi i compiti che gli vengono dati li conoscono solo tecnico e giocatore. Magari molto può dipendere dalla conoscenza che gli avversari hanno. Ma quando parlo di certezze, parlo di quelle consolidate: un anno ero al Pescara, giocavo 4-3-3, 4-2-3-1, facemmo un campionato splendido tecnicamente, mi divertivo e si divertiva la gente, sfiorammo per un punto la serie A. L’anno dopo mi chiama l’Udinese e il presidente mi chiede come avrei voluto giocare. Lo guardo e gli dico che con Guidolin, e prima ancora con Zaccheroni, la squadra giocava con la difesa a tre. I ragazzi avevano delle certezze e non gliele volevo togliere, in ritiro ho adattato i nuovi arrivati al contesto, dicendo a Fiore di fare il regista davanti alla difesa. Stefano fece 9 gol da centrocampista, conquistò la Nazionale e fu venduto alla Lazio per 85 miliardi… Ma la squadra aveva delle certezze consolidate.
Lindstrom o Raspadori? Il tecnico discute con i giocatori, certo non c’è un giocatore di ruolo specifico, un mancino naturale come Politano, gli altri due non sono propriamente degli esterni di ruolo, qualunque cosa faccia Garcia sarà una forma di adattamento che dovrà capire a seconda delle risposte gli daranno i suoi giocatori”.