Che tipo è Ivan Strinic? Il Corriere dello Sport lo lascia raccontare all’ex allenatore del Napoli Edy Reja, che lo ha allenato all’Hajduk Spalato da agosto 2009 fino al febbraio 2010: “Un ottimo calciatore, dotato di buona tecnica di base abbinata ad altrettanta fisicità, che però ha maggiore propensione alla fase offensiva piuttosto che a quella difensiva. Ma se arriva a Napoli, si tratta davvero di un bel colpo, intelligente quanto mirato. Lo conoscevo e sapevo quanto potesse rendere in un centrocampo a 5 ma anche in una difesa a 4. Così lo proposi al presidente della Lazio e fu anche contattato per un certo periodo ma senza tanta insistenza perché eravamo piuttosto coperti in quel ruolo. Poi, lui ed il suo entourage optarono per il Dnipro e non se ne fece nulla. Ma io l’ho sempre seguito con interesse e devo dire che è maturato con il tempo ritagliandosi un ruolo in nazionale anche se negli ultimi tempi lo si è visto di meno. E’ un esterno di ruolo capace di guadagnare il fondo e crossare, in possesso di buona progressione palla al piede nonché abile sulle palle inattive, punizioni e calci d’angolo. Molto prezioso nelle ripartenze ma valido anche nella fase di possesso palla. Più portato all’azione di rilancio che a quella difensiva ma stiamo parlando di un calciatore di caratura internazionale”.
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