Il super Napoli di Rafa Benitez, visto in Qatar che riporta a casa la Supercoppa Italiana in quel di Napoli dopo ventiquattro anni, fa terno secco sulla ruota di Doha. Ecco i numeri vincenti che hanno caratterizzato la sfida tra Juventus e Napoli. Un Napoli che tutti vorremmo rivedere dal 2015 in poi con le grandi e con le piccine.
Il numero 18, come i rigori tirati prima di poter alzare la supercoppa, 2 come i trofei vinti da Benitez in questi pochi mesi al Napoli, 2 come le doppiette dei due argentini in campo Higuain e Tevez, 2 come le supercoppe italiane vinte in questi anni dal Napoli e 24 come gli anni che la piazza partenopea ha dovuto aspettare per rivedere tornare a Capodichino la Supercoppa italiana.
Numeri importanti, numeri che hanno realizzato un “Epic-Movie” girato in quel di Doha, dove nessuno mai avrebbe mai scommesso un centesimo sui miracoli di Rafael e sulla sfida a distanza fra i due argentini Tevez e Higuain a suon di gol, come se fosse stato un incontro di pugilato. Se volessimo fare un paragone cinematografico, potremmo paragonarlo a Rocky IV, quando Rocky Balboa incontra Ivan Drago. Il Napoli è stato decisamente il Rocky Balboa di turno che ha saputo incassare e rispondere ai colpi dell’avversario per 120 minuti di gioco e poi mandarlo al tappeto con la forza dell’orgoglio e la fame di vendetta sportiva. Questo trofeo vinto nella gestione De Laurentiis pesa molto di più delle due coppe Italia vinte negli ultimi anni per il modo in cui è arrivato e per come la squadra ha desiderato e voluto vincere questa gara. Gli eroi azzurri per i tifosi partenopei saranno sicuramente Higuain e Rafael dopo questa vittoria, però permettetemi di annoverare tra gli eroi di Doha come i 300 nelle Termopili, il difensore Kalidou Koulibaly “K2” colui che nei tempi supplementari alza un vero e proprio muro sulla linea di porta e su di un tiro di Vidal salva il risultato, salvataggio del K2 che vale quanto un gol e la Supercoppa Italiana.
Inoltre osservare Jorginho che prega e incita al centro del campo il suo compagno di squadra Rafael sull’ultimo rigore battuto da Padoin e parato da San Rafael, è un qualcosa che va al di la del semplice gioco del calcio. Sintomo che lo spogliatoio è unito e che sono tutti “spalla a spalla” come vuole il tecnico Rafa Benitez, ora tocca ai tifosi ed a tutto l’ambiente esserlo con questa squadra . Il bello del calcio sono i miracoli sportivi e storie da raccontare e dite quello che volete ma ciò che è successo a Doha è una bella pagina di storia calcistica che vale la pena di essere raccontata, la più bella partita di calcio vista negli ultimi anni che non solo i tifosi del Napoli e della Juventus vorranno ricordare negli annali storici, ma tutti gli amanti del bel calcio che conta.
Editoriale a cura di Cosimo Silva