Emozioni a raffica, tutte per lui, Lorenzo Insigne saluta il Maradona e la sua Napoli nell’ultima gara casalinga al Maradona contro il Genoa. 432 presenze in maglia azzurra 121 gol e ben 95 assist. Uno score inestimabile, una carrellata di emozioni, sogni vissuti e infranti, gioie e dolori che si materializzano nella testa del capitano nella sua ultima apparizione nel suo stadio.
Napoli è corsa al Maradona per salutare il suo capitano. Il giorno è arrivato, e dopo il consueto annuncio della formazione azzurra con gli undici titolari per la gara contro il Genoa, lo speaker Decibel Bellini si ferma e grida il suo nome: LORENZO….. INSIGNEEEEE!
Inizia la celebrazione e il saluto del Maradona: Lorenzo termina le operazioni di riscaldamento e guadagna il corridoio centrale di accesso al Maradona. Ad attenderlo i suoi figli, la squadra, i suoi compagni, lo staff azzurro e soprattutto i suoi tifosi.
Parte la musica e le immagini che scandiscono e imprimono le emozioni del suo vissuto in maglia azzurra. La storia di Lorenzo resterà una stella che brillerà sempre nel firmamento azzurro. Un capitano che ha sofferto con la sua gente, qualche volta ci ha litigato, ma che ha pianto e gioito nelle sconfitte e nelle vittorie. I trofei azzurri passano per i suoi piedi e per il suo cuore e nelle sue vene dove scorrerà sempre il sangue azzurro.
Lorenzo si emoziona, abbraccia i compagni e saluta la sua gente con un’emozionante lettera, mentre il Maradona risponde con cori e striscioni per il numero 24 azzurro, un numero che non sarà mai un numero qualunque. Ciao Lorenzo. Buona Vita!