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Conferenza Stampa di presentazione di Osimhen e Rrahmani – Il live di MundoNapoliSport24

Al Palazzetto dello Sport di Castel di Sangro si è svolta alle ore 15 la presentazione ufficiale dei nuovi acquisti azzurri Rrahmani e Osimhen. Presenti alla conferenza i due giocatori, il Direttore Sportivo Giuntoli e il vice Presidente Edo De Laurentiis.


Prima domanda per Osimhen:

“Quanto è stato importante il colloquio con Gattuso ed il presidente? “Il mio rapporto è ottimo con entrambi, sono stati come dei padri, mi hanno dato consigli preziosi per farmi sentire a mio agio, come a casa, ed ho avuto un’accoglienza importante dai tifosi”.

Seconda. Domandanper l’ex difensore del Verona Rrahmani:” sei stato il difensore con più recuperi del campionato. Per questo ti hanno scelto? “Non mi aspettavo questo, sono numeri importanti, favoriti anche da come giocavamo a Verona, ho fatto il mio massimo”.

Osimhen, in quale momento preciso hai scelto questa sfida? Chi è il tuo idolo?

“Quando ho parlato con Gattuso e con il presidente ho accettato questa sfida, è incredibile e davvero difficile avere l’amore che ho ricevuto da parte loro, per un giovane la mortivazione è fondamentale”.

Rrahmani, che tipo di giocatore sei?

“Aggressivo, forte nei duelli aerei, ma anche bassi, queste sono le mie caratteristiche”. Osimhen: “Gioco per la squadra, la passione è tutto, la mentalità di mai dire mai, non mollare mai”:

Osimhen, cosa significa per te essere il giocatore più pagato della storia del club?

“Sono davvero in un grande club, è un grande salto, ci sono superstar come Insigne, Mertens, Koulibaly, non mi interessano le cifre, ma di dare il meglio per il club”.

Rrahmani riguardo alla difesa a 4:

“E’ il secondo anno che ho giocato a 3, poi per il resto ho giocato a 4, anche in nazionale gioco a 4, non è una cosa nuova per me. Gol? Non ho segnato, ma ho fatto più tiri di tutti i difensori, sono stato un po’ sfortunato… speriamo col Napoli”.

Osimhen ancora sull’approdo a Napoli:

“Essere qui è un sogno che si realizza, mi piace giocare come punta, ma posso giocare in qualsiasi ruolo e sono felice di essere a Napoli con compagni fantastici come ho già detto”.

Rrahmani, che distanza c’è tra il Napoli e le migliori del campionato?

“Non tanto, il Napoli è una grande squadra, ha vinto la Coppa Italia, dobbiamo pensare solo a dare il massimo in allenamento e poi vediamo”.Osimhen, ha davvero paura del razzismo in Italia e rappresentava un dubbio? “Sì, ero scettico sul’Italia per il razzismo, ma Napoli non è così. Ho visitato la città con i miei occhi ed il mio punto di vista è cambiato, purtroppo il razzismo è ovunque, non sarà un limite per me e sono certo che con l’affetto dei tifosi supererò tutto”.

Per Giuntoli, sulle due trattative dei nuovi acquisti:

“Le trattative sono tutte complicate, nell’immaginario se hai soldi li prendi e altrimenti no, ma non è così. Rrahmani ad esempio dopo poche partite lo vidi, lo seguivamo già in video, ma dal campo ci fece una grande impressione ma c’era già una squadra che lo voleva e dovevamo bruciare le altre. Siamo stati fortunati ad anticipare gli altri. Victor invece lo seguo dal Mondiale Under 17 di 4 anni fa, fu catapultato al Wolfsburg dove trovò difficoltà perché c’era Origi nel suo ruolo che aveva qualche anno in più, poi ebbe qualche piccolo infortunio. Non è stata una trattativa facile, non potendoci trovare di persona ma solo a distanza. Poi è andato tutto bene, è stato un investimento costoso, ma siamo convinti farà bene”.

Rrahmani, avendo giocato con la difesa a 3 puoi agire anche da laterale a 4?

“Sì, a Zagabria in Europa League ho giocato come sinistro, a destra sarebbe più facile, posso giocare lì se il tecnico lo chiede ed ha bisogno”.Per Edo DL, come vivi la squadra ogni giorno? “Oltre a quanto vedete in campo, dando il massimo per arrivare al top alla prima giornata, poi fuori si crea un ambiente d’armonia, sono tutti bravi ragazzi che ci mettono impegno dopo questo periodo difficile per tornare anche loro ad una vita normnale con uno stadio pieno. Sui nuovi non posso ancora dire niente, è chiaro che Osimhen può stupirci e Rrahmani già lo conosciamo in Serie A”.

Osimhen, come stai fisicamente e come hai vissuto lo stop in Francia?

“Mi è dispiaciuto per lo stop, ho proseguito gli allenamenti a casa. Ora non sono al 100%, ma ci sono molto vicino e farò il massimo per arrivarci il prima possibile”.

La presenza di Mino Raiola a Castel di Sangro é argomento per una domanda a Giuntoli. Visita oggi di Raiola: per Lozano ci saranno novità?

“Mino ha salutato i suoi assistiti, Manolas e Lozano, siamo stati a pranzo insieme. Siamo dell’idea che può fare solo meglio, Rino è contento dell’ultima parte di stagione di Lozano e l’idea è di continuare”.

Perché avete scelto il Napoli?

Rrahmani: “Napoli era interessato già dopo 2-3 mesi dall’inizio del campionato, parlava col mio procuratore, è stata la mia prima scelta e non ho pensato ad altro”, Osimhen: “Sono sempre stato convinto, Napoli era la miglior scelta per il mio futuro, sono eccitato di questa preziosa opportunità in un club storico”.Giuntoli, ci sono rinnovi in programma dopo Zielinski? “Il mercato ed i rinnovi vanno di pari passo, le richieste di un giocatore sul rinnovo vanno anche in base alle richieste che ha sul mercato. Non a breve, ma vediamo come si svilupperà il mercato”.
Giuntoli, ci dice una caratteristica di entrambi che l’hanno convinta? “Loro hanno entrambi velocità ed applicazione”.

Osimhen, sei nato in periferia a Lagos, che messaggio lanci ai bambini delle periferire di Napoli che hanno il sogno di diventare calciatori?

“Il consiglio è di non arrendersi mai alle condizioni della vita, vivere in una periferia dove ti alzi e pensi a come sopravvivere non è facile, ma non bisogna arrendersi e lavorare sodo. Mai rinunciare ai propri sogni”Edo DL sull’integrazione dei nuovi: “Li facciamo sentire a loro agio, a casa, risolvendo ogni loro esigenza. Proviamo a creare un ambiente di serenità e tranquillità. Serve affetto, ma anche professionalità, per dare tranquillità al giocatore per rendere al meglio e fare una vita in famiglia, da sportivi”.

Osimhen, con Gattuso quanto puoi migliorare?

“Il livello degli allenamenti è altissimo, mi sento però circondato da affetto, ne voglio ancora, voglio sfide difficili per dare il meglio sul campo”.Giuntoli, centrocampo forse balleriono difensivamente, si interverrà sul mercato? “Il mister con ballerino non intendeva il centrocampo, ma si difende e attacca in 11, non voglio essere scontato però nella risposta. Nel girone di ritorno abbiamo fatto bene non solo con i nuovi, ma con un atteggiamento di tutta la squadra e non sempre col mercato si può lavorare per migliorare delle cose, non basta mettere uno che ha contrasto, corsa e palleggio, altrimenti bisognerebbe prenderlo dal Real. Tutti vogliamo tutto, ma dobbiamo lavorare sulle nostre forze, economiche che sono incredibile per quanto abbiamo investito, un girone di ritorno importante, poteva essere importantissimo con delle motivazioni che poi inconsciamente sono venute meno”.
Ultima domanda tocca ad Osimhen: “ti hanno detto della rivalità con la Juventus e che con un gol entri nel cuore dei tifosi? “Sì, spero di contribuire con i miei gol e di aiutare la squadra. “