Ho avuto paura, non respiravo più!“, è il titolo dell’intervista de Corriere dello Sport a Pepe Reina. Il portiere ha raccontato la sua paura per aver contratto il Coronavirus. “Sto bene, ma non è stato facile”. Lo spagnolo ha poi raccontato i suoi ricordi relativi al Napoli: “Dal Bayern Monaco al Napoli? Napoli è la mia dimensione naturale, a Monaco me ne accorsi subito, mi resi conto che volevo una vita diversa, esattamente come quella che avevo lasciato. Non avrei potuto fare una scelta migliore, posso assicurare che non mi sono mai divertito tanto a giocare come nei tre anni di Napoli con Sarri”.
Ma è vero che la prima volta te ne andasti per qualche dissapore con De Laurentiis?
“La verità è molto più semplice: il Napoli avrebbe dovuto riscattarmi dal Liverpool, non si trovarono i numeri e quindi dovetti cercare un’altra squadra. Fu il presidente a riprendermi. Che collettivo…”.
Prego?
“Lo spirito con cui ci allenavamo e giocavamo, e la qualità del gioco di quel Napoli. Non vedremo mai più una squadra muoversi in quel modo. Sarri riuscì a portarci al di sopra di limiti e potenzialità. Il miglior Koulibaly, Mertens, Allan, Albiol, Callejòn e Insigne. Non c’erano primedonne, ma grande disponibilità, e umiltà, il nostro leader era il gioco che ci aveva insegnato lui”.