Hanno preso parte alla Tavola Rotonda con ad oggetto avente il tema “Napoli e il Napoli” il presidente dell’Unione industriali, Paolo Graziano, l’ex questore vicario, Gianni Fiorentino, e Maurizio Marinella, re delle cravatte e anche neo-presidente del Circolo Posillipo. Hanno partecipato anche i Giornalisti, Ivan Zazzaroni e Italo Cucci. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis intervenuto da Los Angeles . Il tutto è stato trasmesso sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da MundoNapoliSport24.com:
MARINELLA APRE LA CONFERENZA RADIOFONICA: “Il ‘fujitevenne’ da Napoli? Mio padre mi ha sempre detto di voler dimostrare il nostro valore restando a Napoli”.
FIORENTINO: “Ho assistito la città di Napoli che ora è cambiata. Il tema della sicurezza è fondamentale. Faccio un appello a tutti: ‘la sicurezza non ha bandiere’ e la sposerei come condizione di rilancio dell’editoria, della città e della squadra”.
GRAZIANO: “Il calcio deve essere preso da esempio. Mi auguro che questa trasmissione diventi un appuntamento fisso. Secondo me Napoli è il Napoli”.
DE LAURENTIIS: “Quando sono arrivato nel mondo del calcio non conoscevo nulla del gioco, poi per quanto riguarda il mondo dell’impresa sapevo da quarant’anni come cavalcare la situazione. Ho lavorato dagli Stati Uniti al Giappone, passando per l’Europa e la Cina, così ho trovato facilità ad essere un visionario, come dicono gli altri, solo che poi alla fine questo visionario ci vedeva giusto perchè già il secondo anno scoppiò Calciopoli e non mi dimenticherò mai quando andai dalla istituzioni per dire che tante cose non andavano. Mi risposero: “Lo pensa lei?”, per cui non si poteva parlare democraticamente, ma era un problema italiano. Noi italiani dobbiamo giustificare il nostro sedersi su quella poltrona senza avere la cultura del futuro. In questo mi sento diviso dal mondo della politica e da quelli che non ci hanno mai regalato nulla, ma solo caos. L’Italia doveva essere maestra di costumi, quando andavo in America pensavo: ‘mamma quanto stiamo avanti’. Adesso ognuno tira l’acqua al proprio mulino senza fare quel network di virtuosismo che farebbe bene al nostro paese”.
MARINELLA: “Arrivo a fare il presidente del Circolo Nautico Posillipo ma ne sono socio dall’età di quattro anni, è un onore. Voglio rilanciarlo, è una casa dello sport, ha sempre aiutato ed alimentato sport ‘minori’ che però hanno dato grandi soddisfazioni. Pallanuoto, canottaggio, vela, scherma ci hanno donato grandi momenti di gioia. Sono fiducioso, in due-tre anni riusciremo a trovare un grande rilancio. A Napoli è difficile fare sport, voglio riavvicinare i ragazzi al circolo, anche quelli con difficoltà economiche così da renderlo un luogo per tutti gli sportivi della nostra città”.
DE LAURENTIIS SULLA SCELTA DELL’ALLENATORE: “Ho contattato 10 allenatori, poi avevo fissato un appuntamento con Villas Boas per un venerdì ma lui era in partenza per gli Stati Uniti per una tournèè. Benitez mi ha convinto di più come personaggio perchè è un lottatore abituato alle difficoltà e poi è abbastanza monogamo. L’ho considerato uno di noi, mi sono messo in aereo con bigon e Chiavelli, siamo stati con lui circa 3 ore, sembrava ci conoscessimo da sempre. Ci ha ricevuto in casa del suo secondo, ho mangiato un’infinità di patatine. Ci siamo messi subito d’accordo, ci sono stati pochissimi minuti al contratto e molto tempo a pensare di cosa avrebbe voluto fare”.
DE LAURENTIIS SUL MERCATO: “Il budget del Napoli è in relazione al Fair play finanziario. Il problema si pone se dovessimo cedere Cavani, i 63 mln verranno reinvestiti in calciatori e non finiranno in tasca. Dobbiamo sostituire Campagnaro, la difesa sarà a 4, abbiamo bisogno di un centrocampista di diverse caratteristiche perchè Benitez farà un lavoro diverso da quello di Mazzarri. Abbiamo bisogno di una seconda punta da metter sulla destra insieme a Pandev, non posso dirvi il nome per riservatezza. Visto che i media ci fanno acquistare 100 calciatori al giorno, per evitare che i prezzi aumentino sarò molto riservato. Sto verificando anche il ruolo del portiere, ma non per De Sanctis, ma vogliamo introdurre un secondo portiere che stiamo già negoziando. E’ molto giovane. Spero di ufficializzare il primo acquisto entro una settimana”.
E LAURENTIIS SU ZUNIGA: “Non va all’Inter, ma resta a Napoli. Non lo vendo nemmeno per 25 mln!”
DE LAURENTIIS SU I PROGETTI FUTURI: “Il calcio Napoli apre oltre 100 campi estivi nei prossimi 36 mesi con la prima prova in Trentino per verificare l’organizzazione da mettere in pista per garantire a madri e padri la giusta tutela dei ragazzi che avranno dai 6 ai 12 anni. Devo tirare le orecchie a Radio Marte per la troppa pubblicità”.
DE LAURENTIIS SU CAVANI: – “Cavani interessa al Chelsea che mi chiamerà in queste ore. Il fratello ha detto che rimane a Napoli e io sarei felicissimo, ma se dovesse decidere di andare al chelsea ce ne faremo una ragione e lo sostituiremo con degni sostituti”.
DE LAURENTIIS SU I TIFOSI E BIGLIETTI: “I tifosi napoletani sono migliori di tanti alti, hanno una classe innata, ma la legalità dipende dalle forze dell’ordine preposte alla tutela. L’Italia e l’Europa sono fallimentari per colpa dei politici. Guardi quello che è successo a Parigi per aver manifestato una gioia che s’è trasformato in un fatto politico. Ciò vuol dire che le istituzioni non sanno prevenire gli eventi”. “Sono cosciente che il calcio costi troppo. Non è vero che il San Paolo è caro perchè è meno caro di tanti altri stadi. Quando ci sono state partite con squadre di non cartello abbiamo venduto le Curve a 10 euro. Volete che metto i prezzi più bassi di 10 euro? Le curve sono le più affezionate, nei Distinti si riempie solo per le partite di cartello, ma le Tribune sono vuote. Ho in mente di fare uno stadio perfetto, in questi 8 anni e mezzo, sedendomi da qualunque punto di vista capivo che la partita si vedeva male”.
DE LAURENTIIS LANCIA UNA FRECCIATINA A DE MAGISTRIS: “La città dovrebbe essere organizzata diversamente: dalla Mostra d’Oltremare e il San Paolo non si riesce ad usare questi soldi per far lavorare la gente di Napoli e offrire migliori servizi. Sto pensando di andare via dall’Italia per questo motivo, ci sono contatti tra criminalità e stato, oppure siamo in mano a degli idioti. Visto che mi mancano 20 anni da vivere vado in un altro paese a portare la mia imprenditorialità. Per il napoli ci sarà sempre la mia persona”. “Il sindaco non dev’essere solo una figura politica ma anche manageriale”. Durante il dibattito il presidente viene interrotto per la pubblicità: ” Basta con le pubblicità, questo è l’ultimo momento che vi concedo una pausa, altrimenti i radioascoltatori si scocciano e cambiano frequenza”.
DE LAURENTIIS SU MAZZARRI E BENITEZ: “E’ un toscano che mal digeriva il contesto di napoletanità. Sapevo da subito che non si sarebbe inserito. Ho pensato di tenermelo caro per quanto sono riuscito a fare e l’ho costretto di firmare un contratto per i successivi due anni, poi ho continuato con la finzione per mantenere il secondo posto”.”Mi avrebbe voluto sin dalla prima serata in cui ci vedemmo. Mi voleva spiegare coi numeri come si gioca, ma gli dissi che volevo parlare di cose più importanti. Per farmi insegnare il calcio devo andare dall’associazione allenatori, forse capirò qualcosa. L’amicizia con l’Inter non passa per i Branca e compagnia bella coi quali ho deciso di non parlare più, ma c’è amicizia tra i presidenti. Il Sig. Moratti è un signore e non c’è motivo per risentirmi del suo operato. Moratti sta nel calcio da molti più anni di me, sa come comportarsi”.” Su Benitez è una persona piacevole, ci sentiamo spesso al telefono. Sembra una persona delicata, la napoletanità la sposo con l’eleganza ‘made in England’. Questo spagnolo napoletano che s’è innamorato di una città come Liverpool, mi ha detto: “Le mie figlie e mia moglie restano in Inghilterra per fare l’Università e devono stare a Cambridge””.
DE LAURENTIIS-FRECCIATA AL QUESTORE E I TORNELLI: “Col questore ho una diatriba aperta perchè non siamo sintonizzati sulle stesse modalità L’Istituzione del tornello fa sì che la cinta dello stadio sia retrocessa di qualche metro. Il tornello è come un muro che bisogna attraversare. Se non posso mettere le forze dell’ordine a controllare che i tornelli funzionino vuol dire che non c’è supervisione. Ecco perchè non funziona l’Italia, dovrebbe esistere il partito del ‘fare’ e non del ‘non fare’. Dobbiamo ringraziare il Signore che ha miracolato Napoli perchè non ha mai fatto accadere degli incidenti”.
DE LAURENTIIS ANCORA SU BENITEZ: “La prima riunione che ho fatto con Benitez è stata di 5 minuti sul nostro rapporto e il resto sul mercato. Son passate due o tre settimane, noi lavoriamo giorno e notte sul mercato. Volete i nomi? Mi ha chiesto tutti giocatori nuovi. Fellaini o Cerci? Sono due bravi giocatori con dei caratteri diversi e due valutabilità diverse. Secondo di Benitez? L’abbiamo scelto, dovrebbe essere Pecchia. Sono curioso di vedere il campionato e la Champions, dopo di che bisognerebbe fare i calendari del campionato. Scudetto? Magari, ci sono tante squadre importanti. Arrivare tra i primi cinque è un grande successo, ma è chiaro che punto allo scudetto. Ho un allenatore che deve ambientarsi e deve vivere una realtà che non conosce”.
DE LAURENTIIS BACCHETTA RADIO MARTE: A causa della messa in onda di uno spot che pubblicizza i campi estivi del club rossonero: “E’ inammissibile che vada in onda una pubblicità del Milan durante una trasmissione del Napoli, tiro le orecchie a Radio Marte, è stata una cosa molto fastidiosa. A questo punto sottolineo che il Calcio Napoli apre 30 campi estivi nei prossimi mesi, che si farà una prova in Trentino per verificare modalità e organizzazione per garantire a madri e padre il migliore prodotto possibile”.
Insomma il vulcanico Presidente del Napoli, ne ha avute per tutti senza esclusioni di colpi. Mercato, Cavani e annunci imminenti, il passato Mazzarri e il presente Benitez con un occhio ai progetti futuri allo stadio San Paolo e ai tifosi del Napoli ma soprattutto alla sua nuova passione i suoi followers di Twitter. Immancabili frecciatine al Sindaco De Magistris e al questore di Napoli. In breve si potrebbe riassumere che la città di Napoli è realmente il Napoli tutto ruota attorno al club azzurro, per la rinascita di un intera città bisognerà trovare un unione di intenti e rimboccarsi le maniche.