Il Napoli affronta il Forsinone dopo le contestazioni dei tifosi ed il Ko con l’Atalanta. Ancelotti mischia le carte, fuori Meret,Insigne,Allan, Hysaj e Mario Rui. Albiol torna disponibile ma non è in campo. Dal primo minuto giocano Luperto e Younes.
Esperimenti riusciti nel primo tempo, bene Luperto, Zielinki in cabina di regia sembra un ruolo calzante per il pilacco, Younes sulla sinistra come Lavezzi dei migliori tempi, crea scompiglio nella difesa del Frosinone e si procura il calcio di punizione che ha poi permesso a Mertens di portare in vantaggio il Napoli e raggiungere il record di goal in maglia azzurra che era di Maradona, prima Cavani e poi Maradona, il folletto belga è il nuovo bomber di tutti i tempi del Napoli. La prima frazione di gioco è a tinte azzurre, sfiorato più volte il raddoppio ma Callejon prima e Milik poi sprecano, nel secondo tempo gli azzurri dovranno chiudere il match per evitare lo spauracchio Atalanta.
Nella ripresa è subito raddoppio con Younes, azione solitaria, dribla tutti e la mette nel sette, gran goal del folletto tedesco vero mattatore di questa partita.
Entrano Verdi es Ounas nel Napoli al posto di Milik e Younes, torna in campo anche Albiol dopo due mesi di stop, cori per il difensore spagnolo. Azzurri padroni del campo e del gioco, più volte vicini al terzo goal. Il Napoli con questa vittoria allunga sull’Inter e blinda quasi il secondo posto, mentre i padroni di casa del Frosinone sono ormai ad un passo dalla Serie B.
Servizio a cura di Cosimo Silva